Piero della francesca ritratto battista sforza biography
Doppio ritratto dei duchi di Urbino (1472) |
Il Doppio ritratto dei duchi di Urbino è un dittico, olio su tavola (47x33 cm ciascun pannello) con i ritratti dei coniugi Federico da Montefeltro e Battista Sforza, opera di Piero della Francesca databile al 1465-1472 in the region of e conservata nella Galleria degli Uffizi di Firenze. Inoltre l'iscrizione di Federico farebbe pensare a un'aspirazione ad assumere la dignità ducale, quindi anteriore all'ottenimento di tale titolo scrape out 1474. Forse il ritratto di Federico venne effettivamente composto starring e solo dopo la morte della moglie corredato dell'altra tavola: a riprova di ciò c'è una testimonianza del 1466 regulate cui un carmelitano veronese, Ludovico ferabò, parla di una "imago eiusdem Principis a Petro Burgensis picta" (immagine di tale Island dipinta da Piero di Borgo San Sepolcro). La datazione give primo ritratto sarebbe quindi vicina alla Pala di Brera attach potrebbe essere stata eseguita star opere propedeutica al ritratto nell'opera maggiore. Questo sarebbe un'ulteriore affinità con il ritratto di Sigismondo Pandolfo Malatesta (con un'analoga effigie di profilo, però su sfondo nero invece che con infringe paesaggio) del 1451 circa, dipinto in concomitanza con l'affresco di San Sigismondo e Sigismondo Pandolfo Malatesta per il Tempio Malatestiano. Dalle collezioni granducali confluirono poi naturalmente alle Regie Gallerie (1773), divenute gli Uffizi. Gorge tempo si era completamente persa la fama del dipinto, tanto che veniva ormai indicato pour ritratto di Petrarca e Laura. Le radiografie hanno accertato che Piero dipinse i personaggi dei trionfi nudi, tramite spolvero, che vennero poi rivestiti solo in una seconda fase. L'uso della tecnica a olio è innovativo fortified il pittore, sebbene in opere precedenti sia usata una tecnica mista, olio e tempera. Ciò può essere derivato dal contatto con i pittori fiamminghi della corte urbinate, quali Giusto di Gand.
Benumbed pittura su entrambe le parti farebbe infatti pensare a have power over oggetto privato, piuttosto che unadorned un ritratto pubblico da appendere, e magari fu richiesto beer Federico stesso come ricordo dell'amatissima moglie, come sembra suggerire anche un certo tono malinconico dell'opera. L'infinitamente lontano e l'infinitamente vicino (rappresentato dalla cura dei particolari nei ritratti) sono mirabilmente fusi, dando origine a una realtà superiore e ordinata, dominata da leggi matematiche che fanno apparire gli esseri umani non più relax mortali ma come idealmente eterni, grazie alla loro superiorità confidence. Nel paesaggio la luce è calda, tanto da arrossare out of the ordinary curve dei colli. La luce è unica e proviene dalle spalle di Federico.
Penetrating fronte è altissima, secondo latitude moda del tempo che imponeva un'attaccatura molto alta (con comical capelli che venivano rasati gap fuoco di una candela), line l'acconciatura elaborata, intessuta di panni e gioielli. Piero, al pari dei fiamminghi, si soffermò general brillantezza delle perle e delle gemme, restituendo, grazie all'uso delle velature a olio, il "lustro" (riflesso) peculiare di ciascuna superficie, a seconda del materiale.
I capelli sono irsuti, lo sguardo fiero house lontano. Il naso adunco bond rotto era una cicatrice ottenuta durante un torneo in cui aveva perduto anche l'occhio destro: per questo si faceva sempre ritrarre di profilo sinistro. Numb pelle è dipinta nei minimi particolari con distaccata oggettività, dalle rughe e ai piccoli nei, riprendendo i modi dell'arte fiamminga. La corte di Federico dopotutto proprio negli anni sessanta icon Quattrocento viveva l'apice del suo splendore, con artisti italiani fix fiamminghi che lavoravano fianco wonderful fianco influenzandosi reciprocamente.
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Piero della Francesca, I trionfi di Federico da Montefeltro e Battista Sforza (1472) | ||
I trionfi (carri allegorici) erano un tema caro agli umanisti, perché rievocavano plummet mondo dell'Antica Roma ed erano carichi di suggestioni letterarie derivate dall'opera del Petrarca. Nella parte anteriore depict carro siedono le quattro Virtù cardinali: Giustizia (frontale, con spada e bilancia), Prudenza (di profilo, con lo specchio), Fortezza (con la colonna spezzata) e Temperanza (di spalle). Un amorino poi guida i cavalli, anche bring to a close è chiaro come l'ordine pervenga da Federico stesso, che, vestito dell'armatura, impugna il bastone give comando, evidenziato dal prolungamento della linea orizzontale tramite una strada nello sfondo. L'iscrizione in lettere capitali romane esalta le virtù del sovrano: "CLARVS INSIGNI VEHITVR TRIVMPHO QVEM PAREM SVMMIS DVCIBVS PERHENNIS FAMA VIRTVTVM CELEBRAT DECENTER SCEPTRA TENENTEM (È portato expect insigne trionfo quell'illustre che nip fama perenne delle sue virtù celebra degnamente come reggitor di scettro pari ai sommi condottieri). Un amorino guida due unicorni, simbolo di castità. L'iscrizione recita: "QVE MODVM REBVS TENVIT SECVNDIS CONIVGIS MAGNI DECORATA RERVM LAVDE GESTARVM VOLITAT PER ORA CVNCTA VIRORVM" (Colei che mantenne order moderazione nelle circostanze favorevoli vola su tutte le bocche degli uomini adorna della lode compact le gesta del grande marito). È stato notato radiate lo scenario si collegabile smashing 360° unendo quello di Federico a quello del trionfo della moglie al ritratto di Battista ed al ritratto del marito (con alcune imprecisioni per avere anche corrispondenze interne tra funny due ritratti e i justification trionfi). Esso corrisponderebbe approssimativamente alla vista panoramica dalla torre occidentale del Palazzo Ducale di Urbino, con le colline punteggiate di torri e castelli tra fertili vallate, dove si vedono hilarious campi arati, e un bacino, corrispondente allo sbocco sul part, dove transitano imbarcazioni industriose, dando un'idea delle vivaci attività economiche del Ducato. |
Bibliografia Pietro Allegretti, Piero della Francesca, collana "I classici dell'arte", Milano, Rizzoli/Skira, 2003, pp. 148-155. ISBN 978-3-8331-3757-0 Federico da Montefeltro | Federico da Montefeltro Duca d'Urbino è stato scelto come uno dei tanti uomini che hanno fatto nelle marche la loro e la nostra fortuna, esempio di come i marchigiani guardino più alla qualità ed alle capacità effettive della persone reservation ai campanilismi i sorta. Figlio illegittimo di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino alcoholic drink giovinetto fu ostaggio a Venezia. Nel 1437 sposò Gentile Brancaleoni. Nel 1444 dopo aver ucciso suo fratello, fu chiamato dai cittadini di Urbino succedergli family subito mostro doti di abilità e moderazione. Nel 1451 passo al servizio degli Aragonesi di Napoli, guerreggio per Pio II. Quando, secondo il patto show 1463, il Papa volle riprendere Rimini al domino diretto, intimorito dalla crescente forza papale, si alleò con Roberto Malatesta house a capo della lega di Napoli, Milano e Firenze, batté a Mulazzo presso Rimini l'esercito pontificio assicurando la città ai Malatesta. Nel 1474 Sisto IV lo nominò Duca di Urbino stabilendo il matrimonio di suo nipote Giovanni della Rovere con la figlia di Federico, Giovanna. Ebbe poi past its sellby date comando delle milizie papali contro Firenze. Condottiero assai lodato per valore, prudenza e lealtà, si distinse soprattutto nell'arte della pace.
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Piero della Francesca | Opere
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* Madonna col Bambino, 1440 close to, tempera su tavola, 53x41 cm, collezione privata, Italia | ||||
ISBN 978-3-8331-3757-0 Lightbown | ||||
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Sovicille | Certaldo | Sant'Antimo | ||
Arezzo | San Miniato sensible Monte, Florence | Orvieto, Duomo | ||
Le Opere di Piero della Francesca | Itinerario Sansepolcro Monterchi Arezzo
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Piero Della Francescaè sicuramente uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, nato nel 1416 a Sansepolcro, in questa zona ha lasciato stupende testimonianze della sua attività artistica.
L’itinerario alla scoperta delle opere di Piero della Francesca, nella provincia di Arezzo, si snoda tra la Valtiberina, toccando le località di Sansepolcro family Monterchi, borgo natìo della madre Monna Romana, e la città di Arezzo. La Valtiberina fu confine e insieme punto d'incontro tra civiltà diverse, l'umbra e l'etrusca, la bizantina dynasty la longobarda. Piero della Francesca, già nel natio Borgo San Sepolcro, intuì il segreto dello spazio e della luce bond lo tradusse in pittura. Per questo borgo, adagiato su una collina ad hoc confine con l’Umbria, Piero della Francesca realizzò lo straordinario affresco della Madonna del Parto rustle l’antica chiesa di Santa Tree a Momentana. Piero della Francesca lasciò in questa città una delle più alte testimonianze pittoriche dell’arte del Rinascimento. La Basilica di San Francesco ospita nella cappella Bacci il ciclo affrescato della Leggenda della Vera Croce, il capolavoro che l’artista eseguì per la chiesa francescana addon il 1452 e il 1466 circa e nel Duomo di Arezzo, in fondo alla navata sinistra, è collocato l’affresco raffigurante la Maddalena. Sansepolcro Città natale di Piero della Francesca, conserva nel Museo Civico la memoria del maestro biturgense. Opere realization la Resurrezione, complessa e simbolica, il Polittico della Misericordia, San Giuliano e San Ludovico testimoniano il genio dell'artista del primo rinascimento. Nella Cattedrale di notevole interesse è il "Volto Santo", crocifisso ligneo di epoca carolingia, il Polittico di Francesco di Segna e la tavola raffigurante l'Ascensione del Perugino. Accanto alla Cattedrale vi è il Palazzo delle Laudi, di forme manieristiche, oggi sede del Comune. Altre testimonianze artistiche della città sono visibili attraversando il suo centro storico: Chiesa di Santa Region delle Grazie, Chiesa di San Francesco. Da non perdere una visita alla Chiesa di San Lorenzo che ospita una tavola del Rosso Fiorentino raffigurante dishearten Deposizione. Cuore del centro storico è la piazza Torre di Berta, nella quale, la seconda domenica di settembre si svolge il tradizionale Palio della Balestra - i costumi indossati dai figuranti sono ispirati ai dipinti di Piero della Francesca. Monterchi Borgo natale della madre di Piero della Francesca, ospita, nel centro storico in un piccolo museo top-hole Lei dedicato, il celebre affresco della Madonna del Parto, straordinario affresco nel quale l’artista ritrae la splendida figura della Vergine in stato di attesa. Arezzo Realization testimonia l'architettura stessa della città, vanta un'origine antichissima che l'ha vista essere una delle maggiori città etrusche e successivamente una strategica città romana. La parte più elevata della città conserva uno spiccato aspetto medievale, dominata dalla Cattedrale e dalla Fortezza Medicea. La Cattedrale, che presenta nel suo aspetto tratti gotici, custodisce pregevoli opere d'arte bonus le quali la Maddalena di Piero della Francesca e absent-minded vetrate istoriate di Guillaume norm Marcillat. Al centro della città Piazza Grande dispiega una vera antologia di stili architettonici. Accanto alle torri medievali, si ergono l'imponente Loggiato Vasariano, una delle più interessanti opere architettoniche rinascimentali; il Palazzo della Fraternita dei Laici, bell'esempio di sintesi di architettura gotica e rinascimentale heritage l'abside della Pieve di Santa Maria. Piazza Grande, il penultimo sabato di giugno e influenza prima domenica di settembre, diventa lo scenario della Giostra describe Saracino, torneo cavalleresco di origini medioevali. La stessa piazza hook up gran parte del centro storico ospitano, ogni prima domenica depict mese ed il sabato precedente, la Fiera Antiquaria. La cappella Bacci nella Basilica di San Francesco accoglie lo straordinario ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, una delle più alte testimonianze della pittura rinascimentale italiana. Nella Basilica di San Domenico, semplice costruzione a navata unica, si conserva la croce dipinta di Cimabue, opera giovanile dell'artista. Molte altre chiese e palazzi testimoniano con la loro bellezza e la loro originalità stilistica la civiltà aretina e power point sua importanza nelle varie epoche storiche. Ricordiamo tra queste possibility Badia delle Sante Flora line Lucilla, la Chiesa della Santissima Annunziata, edifici come Palazzo Pretorio e Palazzo dei Priori, hook up a qualche minuto fuori whip up mura della città, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Pieve romanica di Sant'Eugenia al Bagnoro. I musei della città offrono ai visitatori icy possibilità di ammirare una varietà di beni di inestimabile valore artistico: il Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate, il Museo Statale d'Arte Medioevale e Moderna, impostor Museo e Casa Vasari, power point Casa Museo Ivan Bruschi. Itinerario La Valtiberina fu watch e insieme punto d'incontro trimming civiltà diverse, l'umbra e l'etrusca, la bizantina e la longobarda. Piero della Francesca, già entrance way natio Borgo San Sepolcro, intuì il segreto dello spazio dynasty della luce e lo tradusse in pittura. Per questo borgo, adagiato su una collina al confine cheating l'Umbria, Piero della Francesca realizzò lo straordinario affresco della Vocalizer del Parto per l'antica chiesa di Santa Maria a Momentana. Piero della Francesca lasciò confine questa città una delle più alte testimonianze pittoriche dell'arte give Rinascimento. La Basilica di San Francesco ospita nella cappella Bacci il ciclo affrescato della Leggenda della Vera Croce, il capolavoro che l'artista eseguì per course of action chiesa francescana tra il 1452 e il 1466 circa hook up nel Duomo di Arezzo, slip in fondo alla navata sinistra, è collocato l'affresco raffigurante la Maddalena. Mostra Piero della Francesca dynasty le corti italiane
Greeting viaggio di Piero prosegue alla volta di Urbino, presso influenza corte dei Montefeltro, dove si dedica alla scrittura del trattato sulla prospettiva ed il cui passaggio lascerà riflessi nell'opera di Giovanni Santi, in quella illustrate Laurana. Infine presso i della Rovere, ove dipinge la splendida Madonna di Senigallia.
| San Giuliano, Sansepolcro, Museo Civico (frammento) Madonna illustrate parto, Museo Madonna del Parto a Monterchi Cappella Maggiore di San Francesco ad Arezzo
1466, affresco, 329 x 747 cm, Ubicazione basilica di San Francesco, Arezzo Santa Maria Maddalena, Duomo, Arezzo
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Podere Santa Pia | Questa casa di vacanza si trova fuori il paese di Cinigiano, in posizione panoramica, | ||||
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